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ANSIA

Una minaccia (ir)riconoscibile

A volte, senza un apparente motivo, viviamo delle sensazioni spiacevoli come l’ansia, manifestata attraverso uno stato di allarme, di marcata inquietudine e attesa affannosa per un pericolo imminente e indefinibile, senza che vi sia una reale minaccia riconoscibile. Tale stato si associa a sentimenti d’incertezza e a vissuti d’impotenza.

L’ansia si manifesta in sintomi psichici, come:

  • la paura di morire
  • paura di perdere il controllo e/o di star male
  • sensazione di pericolo o minaccia imminente
  • affaticamento
  • confusione
  • difficoltà di concentrazione
  • irritabilità e nervosismo;

sia con sintomi fisici, come:

  • tachicardia
  • palpitazioni
  • senso di oppressione o dolore al torace
  • fame d’aria
  • giramenti di testa e vertigini
  • disturbi gastro intestinali (gastrite, stitichezza, diarrea)
  • bruciori allo stomaco
  • tremori e rigidità muscolare
  • necessità di urinare
  • riduzione o aumento dell’appetito
  • difficoltà a dormire.

Sono sensazioni caotiche e confuse, che non danno pace e che possono ripresentarsi spontaneamente.

Si ricercano le cause che stanno alla base delle sensazioni sgradevoli, individuandole in un evento, o in una persona, o in noi stessi, o in una situazione che ci è accaduta ma le origini non si basano su una legge causa-effetto.

Si ricercano le cause che stanno alla base delle sensazioni sgradevoli, individuandole in un evento, o in una persona, o in noi stessi, o in una situazione che ci è accaduta ma le origini non si basano su una legge causa-effetto.

L’esperienza e l’evidenza scientifica spiegano che l’ansia è una manifestazione di un disagio interiore, causato da una correlazione di elementi, come i modelli familiari disfunzionali, gli eventi avversi e i traumi.

Riformulare assieme alla persona ciò che accade in una situazione e collegarla al suo modo personale di vivere, permette di iniziare a focalizzare l’attenzione sui propri bisogni.